Bello e impossibile

Anche un eurocrate, o un qualsiasi tedesco di buon senso, può pensare di vivere in un paese che ogni anno per 10-15 anni, ogni dodici mesi, deve varare una manovra di tasse o minori servizi pubblici per 40 miliardi (due punti di Pil). E su un Pil  di 1500 miliardi, piccolo, che cresce al massimo all’1%?

Si può pensare a questa roba quando, dal marzo scorso (11 mesi filati) ogni richiesta di un bilanciamento, ovvero gli eurobond, è stata sistematicamente rifiutata dal governo tedesco (l’ultimo rifiuto l’altroieri a Davos)?

Andiamo. Qui qualcuno è andato fuori di testa.

Cari eurocrati e tedeschi del Six Pack questa non è disciplina di bilancio. E’ pura follia. Significa costringere l’Italia o a un regime di polizia e alla fine della sua democrazia oppure a uscire dall’Unione europea. Significa dare ragione ad Andrea Fumagalli, l’economista radicale, che propugna il default controllato dell’Italia, l’uscita dall’euro e la svalutazione competitiva di una neo-lira.

Spero vivamente che Monti si renda conto di quest’autentica buffonata punitiva con contorno di krauti. Il Pd, imbambolato, non ha la forza di rammentarglielo. Il Pdl manco più esiste. Tagliare spese e aumentare entrate per due punti di Pil all’anno per oltre un decennio (o forse persino due, a semplice matematica, se la crescita resterà quella del ventennio berlusconiano…), per riportare il debito pubblico dal 120% attuale al 60% prescritto, è l’ultima triste barzelletta dettata da Berlino e compilata a Bruxelles.

Meglio invece una cosa seria: un euro e una banca centrale vera dell’euro. Capace di difendere la moneta comune.

E una prospettiva certa di poter abbattere il debito con titoli di stato a tassi di interesse dell’1% garantiti dalle autorità europee. Come ha proposto a Davos George Soros riprendendo uno schema che era di Tommaso Padoa Schioppa.

Il six pack avrebbe senso solo a queste due condizioni. Altrimenti è pura follia.

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One Response to Bello e impossibile

  1. Cristiano says:

    boh
    vediamo come procede la manovra di accerchiamento che Monti sta intessendo attorno alla Merkel…
    Monti-Sarkozy, Monti-Cameron…si stanno creando degli assi…che purtroppo vengono anche semi-disinnescati di volta in volta…bisognerebbe che si incontri anche col nuovo spagnolo, con quello portoghese, con tutti i periferici, piu’ magari qualche nordico che c’ha la Germania sul gozzo per qualche motivo…e facendo leva su qualche entita’ internamente antagonista alla Merkel in Germania (ma chi?…), che creino un cordone come lo si e’ creato attorno a Berlusconi…
    che noi Italia stiamo facendo il nostro dovere e continueremo a farlo, pero’ i tedeschi devono cominciare a ragionare, senno’ provino a fare PIL vendendo macchinari ai Tuareg…