Piacevole leggere l’Economist di questa settimana. Erano due decenni che un capo di governo italiano non riceveva una recensione tanto positiva. Nemmeno Prodi era riuscito a tanto.
Il pezzo dell’Economist è in pratica il resoconto del viaggio di Monti a Londra. Campeggia il suo messaggio di reinclusione degli inglesi nell’Europa, dopo lo strappo di Cameron sul trattato fiscale (e finanziario).
Basterà a mantenere la luna di miele?
Ovviamente no. Come per tutti è il risveglio dell’Italia dal ventennio berlusconiano (stagnazione e alta illegalità) il vero banco di prova.
E le liberalizzazione annunciate non bastano.
E’ un buon secondo passo. Speriamo.