Seconda misura per lo sviluppo (reale).
Premessa: oggi su Internet nessuno riesce a far fruttare i propri contenuti. Salvo le solite multinazionali.
L’Italia dovrebbe dichiarare la propria uscita unilaterale dagli accordi internazionali sul diritto d’autore. E ristabilire un diritto d’autore, come nella Costituzione Americana, non superiore a vent’anni, contro i settanta di oggi.
Non solo: dovrebbe istituire la licenza collettiva sui diritti d’autore. E implementare su internet un meccanismo, quale quello proposto dall’Eff anni fa, simile a quello vigente da quasi un secolo sulle radio.
Si paga una flat (una tassa sull’abbonamento, diciamo di dieci euro) e si fruisce di ogni contenuto. Poi i proventi delle flat vengono ripartite secondo le fruizioni certificate.
In questo modo qualsiasi autore sarebbe incentivato a produrre contenuti per la rete, con un ritorno atteso.
Non il regime proibizionista, o di pseudo-illegalità attuale.
(questo blog, in caso, avrebbe un reddito infinitesimamente approssimato a zero)