Le regole per le candidature del M5S alle politiche 2013, sono state calate dall’alto, decise dallo staff con un comunicato politico sul blog, in assenza di confronto con gli iscritti e di votazioni. Un’operazione verticistica, che vìola l’art. 4 del Non Statuto e che ha escluso i tanti gruppi M5S sul territorio, gli attivisti non candidati e che pare non prevedere possibilità di condivisione e discussione. Non esistono, inoltre, garanzie di controllo e trasparenza sulle operazioni di voto e sui risultati elettorali, gestite dalla Casaleggio ed Associati, che non di rado ha censurato post o commenti nel blog e nel portale. In parlamento andranno i nominati cinque stelle, appartenenti ad una lista chiusa di candidati certificati in precedenti elezioni comunali o regionali. Il gruppo nominato comprende ovviamente anche chi abbia partecipato da capolista a ripetute elezioni comunali e regionali, senza essere mai stato eletto. Con una mossa, Casaleggio ha deciso di non utilizzare alcun processo democratico per la selezione dei candidati, un principio fondante del M5S. Attingendo dall’archivio delle liste M5S, egli ha scelto, senza consultare gli iscritti, di bloccare la candidatura a cittadini M5S, che pur dedicando tempo e impegno al progetto, per ragioni varie non hanno potuto o voluto candidarsi. E ciò benché Grillo abbia più volte promesso che chiunque, dotato dei requisiti previsti dal non statuto, avrebbe potuto candidarsi. Molti territori non potranno presentare liste M5S. Casaleggio ha offerto al Movimento regole preconfezionate da tempo, dopo aver sprecato anni preziosi per la costruzione degli strumenti per la democrazia interna. Ora viene agitato l’alibi del ritardo e si danno quattro giorni per accettare una candidatura al parlamento, graziosamente offerta tramite mail personale a firma dello staff. Tra i destinatari c’è anche chi in passato era stato messo in lista per fare numero, ma da anni non partecipa all’attività del M5S e magari sostiene altre formazioni politiche. Costoro potrebbero andare in parlamento a rappresentare il M5S! Siamo tutti sicuri che è ciò per cui abbiamo faticosamente lavorato?
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C0sa se ne deduce? Che il partito da 20-25% dei voti al prossimo Parlamento sarà composto da soggetti tratti dalle liste elettorali M5S di precedenti tornate elettorali. Tra questi bravi attivisti sfortunati, ma anche trombati, riempitivi di lista… Di sicuro, tutti, dei “miracolati” che dovranno esclusivamente a loro altezze reali Grillo e Casaleggio la loro nuova impensabile poltrona. Quindi dei docili soggetti sotto il controllo diretto del regista occulto. Grazie al “casaleggium” abilmente imposto dall’alto al movimento.
A essere cattivi saranno dei “trombati a 5 stelle”.
Complimenti G&C.