La crisi italiana, apertasi con il fallimento della Repubblica nel 1992 ha generato i suoi mostri. Il primo è stata la risposta, illusoria, basata sulla manipolazione televisiva delle coscienze, il potere, l’arricchimento facile, la furbizia.
Il secondo si basa sulla manipolazione di internet, il controllo stretto, persona per persona, di un movimento di giovani, e una sulfurea ideologia esoterica di sottofondo.
Basta, per favore.
Stiamo di nuovo rischiando grosso. Forse non lo abbiamo capito ma la geografia politica del paese è di nuovo drasticamente peggiorata.
Mi spiego. In Italia, in questo momento, ci sono non più di quattro leader politici attivi. Berlusconi, Casaleggio (Grillo è solo un suo comodo e efficace portavoce, come era evidente dall’inizio del 2005, e poi alla fondazione del 5 stelle), Renzi, Napolitano (con la sua “estensione” Letta). Se ci pensate bene, se guardate ai processi di Berlusconi e al video “Gaia” di Casaleggio, se ci meditate un pochino sopra scoprite che quasi metà della Repubblica è in mano a due menti quantomeno “non sane”. L’assalto “mediatico” organizzato ai banchi di Governo della Camera della settimana scorsa (spiegato da una parlamentare ex grillina come “pilotato” da Casaleggio) e la gazzarra oggi di Forza Italia al Senato contro l’obbligata costituzione in parte civile del Senato stesso nel processo di Napoli sulla compravendita dei parlamentari (processo Berlusconi-De Gregorio). Ambedue i segnali sono eloquenti.
Forse ha ragione Renzi, andare a votare al meglio (o meno peggio) possibile ma subito. Per liberarci di ambedue questi nefasti personaggi.
P.s. Continuo a ritenere il 5 stelle un movimento fondamentalmente inutile, gestito e pilotato a fini che non c’entrano nulla con le necessità del Paese. Mi ha colpito che, gira e rigira, sul decreto Imu-Bankitalia costoro non avessero alcuna plausibile soluzione alternativa. Salvo l’urlo e la rissa.
Grillini, svegliatevi. Siete sotto padrone. E non è nemmeno un buon padrone. Il suo idolo è Gengis Khan.