Grillo. Un soliloquio o niente.

Cinque anni fa Alessandro Gilioli, giornalista dell’Espresso e blogger, chiese un’intervista a  un altro blogger di successo, Beppe Grillo. Che già allora muoveva gli animi con le sue denunce.

Grillo rifiutò. Opponendo il fatto che lui era abituato, per mestiere, a produrre “soliloqui” e non a rispondere a domande in un normale intervista. «Io sono un monologhista», fu la prima risposta.

Gilioli non si perse d’animo. Gli inviò le domande. Grillo risposte che erano indegne e chiuse la comunicazione.

La vicenda fece sensazione nella piccola cerchia dei blogger italiani. Scatenò un putiferio di commenti sul blog di Gilioli.

Commentò alla fine Gilioli: “Attenzione, ragazzi, perché se questo è il futuro della politica in Rete fa veramente schifo”.

Oggi Grillo ha fatto lo stesso con Sky.

Evidentemente hanno inviato domande sul programma economico del 5 stelle, notoriamente scritto da Casaleggio (alla faccia delle primarie)  e notoriamente ridicolo (per una, la statalizzazione di tutte le banche, peggio dei soviet di Bucharin).

Grillo, come successe con Gilioli, avrà decretato come “indegne” queste domande. E ha inopinatamente cancellato l’intervista. In questo modo ha evitato l’imbarazzo di dover difendere le evidenti fregnacce passategli dal suo compagno di merende.

Mi spiace per i ragazzi del 5 stelle.

“Attenzione, ragazzi, perché se questo è il futuro della politica in Rete fa veramente schifo”.


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