I prevedibili fuochi d’artificio del Cavaliere, in particolare la roboante promessa di rimborsare l’Imu sulla prima casa in contanti, erano nel copione annunciato. Il venditore di fumo è all’attacco. Sente l’opportunità e si gioca le sue carte, anche se sa essere logore.
L’impressione è ancora una volta di caduta di credibilità di questa campagna elettorale. Fisco e scandali. Scandali e fisco. E nessuno, se non forse il Giannino, che ci spieghi come tornare a crescere, come ringiovanirci un po’, come sperare di nuovo. Invece fisco e scandali, questo passa il convento, insieme all’immancabile rigore.
Siamo al punto che, probabilmente preso dalla paura, anche il Presidente Napolitano è intervenuto nel gioco con un clamoroso errore. Esortando i giornalisti a non fare “scoop” con la magistratura in questi giorni cruciali. Evidente il riferimento all’inchiesta, temuta, sul Monte Paschi, che ha cominciato gli interrogatori, in primis Mussari, il dalemiano di ferro che forse sa molto di eventuali coinvolgimenti politici. E insieme il vertice della Fondazione Montepaschi, tramite tra la banca e l’ambiente esterno.
Forse potrebbeo dare dei lumi su quei 2 miliardi che ci dicono in eccesso della faraonica acquisizione di Antonveneta. Un errore contabile_ Oppure una mostruosa plusvalenza tangentizia?
Implicitamente Napolitano dà l’impressione che nel calderone Mps bollano, o possano bollire, coinvolgimenti altolocati con il Pd. E il suo timore potrebbe putroppo auto-avverarsi. Intanto questa impressione allontanerà altri elettori, in particolare giovani, dal partito guidato da Bersani.
Berlusconi all’attacco, Grillo pure. Come iene a spolpare la preda. E un Pd che pare paralizzato, come dicono negli Usa un “papero seduto”.
Un Pd capace persino di lasciar passare ulteriori messaggi orrendi, autodistruttivi. Come la probabile candidatura, spiegata oggi dalla Stampa, di Massimo D’Alema a ministro degli Esteri di un futuro governo del suo vicino Bersani.
Ma dico: con 4 miliardi pagati con le tasse di noi cittadini per salvare la banca guidata da un dalemiano, avete pure il coraggio di promettere un ministero di rango a quel capofazione (di Mussari e altri) che vi ha procurato danni su danni?
Sembra quasi che siano facendo di tutto per autodistruggersi quel margine faticosamente conquistato un mese fa con le primarie.
Sveglia gente del Pd! Vi state autoaffondando e con voi state facendo perdere l’Italia. Sarebbe il momento dei messaggi forti: fuori d’Alema dal partito e tutti i suoi intrallazzatori e acrobati.
Un Pd con una muraglia cinese dallo storico sistema di aziende e di potere che lo circonda.
Invece da dieci giorni è tutto un sostanziale sinistro silenzio. Paura di far danni in campagna elettorale? Posso capirlo. Ma nemmenop un voce dalla base, chessò?
Date finalmente il segnale atteso da 12 anni, dai tempi della mazzetta presa da Massimino da un mafioso sanitario pugliese, dai tempi del fedelissimo acrobata delle banche telematiche di De Bustis , del mistero della morte dei genitori della Forleo, e così via.
Ma non lo farete, perchè siete deboli. Perchè siete comandati dietro le quinte da lui e dai suoi. Alla faccia dello spettacolo primarie.
E allora, testa sotto la sabbia, come sempre.
Spero vivamente che di questa disastrosa situazione non se ne avvantaggi il clown sparapromesse, ma Monti. L’unico a questo punto con titoli per governare l’Italia, piaccia o meno.
Spero che comunque alla Camera Pd-Sel riesca a conquistare il premio di maggioranza. E spero in un accordo di legilatura. Anche se mi ripugna D’Alema di nuovo nel governo.
Ma la democrazia è scegliere il meno peggio. Anche se questo oggi puzza di marcio lontano un miglio.