Mi spiace per Stefano Quintarelli, e mi spiace perchè la sua all’Agcom era una bella candidatura. L’esito delle nomine è stato davvero, come direbbe Calderoli, un’autentica porcata. La solita spartizione nella nomenklatura, con nomi rigorosamente targati e scelti dai maggiori partiti. I curriculum indipendenti, primo fra tutti quello di Quintarelli, non sono stati nemmeno presi in considerazione
Ci sono infatti grandi affari da fare e temere nel campo. Primo l’asta delle frequenze tv, poi i piani sulla banda larga, o persino la possibile tassazione della rete e il drm sui contenuti digitali. Fino alla possibilità di riservare una porzione di spettro radio alle connessioni innovative (software defined radio).
Maurizio Decina, indicato dal Pd come alternativa credibile a Quintarelli conosce tutte queste cose. Nel 1996 si adoperò, allora alto manager di Telecom Italia, per limitare la tariffa urbana a tempo per gli utenti internet, allora pochi e a modem su linea telefonica.
Spero vivamente che inauguri una politica innovativa, aprendo nuovi spazi alla rete (e non tentando di chiuderli) e sappia contrastare aziende moribonde, come Mediaset, nel loro tentativo di sottrarre spazio alla maggiore innovazione sociale avvenuta in Italia dal 1992 ad oggi. Che in parte ha contrastato il fallimento e la depressione degli ultimi 20 anni.
Consiglio vivamente a Maurizio Decina, che ben conosco, un consulente: Stefano Quintarelli.
La mia modesta proposta deriva da un’intervista proprio fatta a Decina cinque anni fa. Sulle frequenze televisive pregiate (quelle oggi in gioco) e l’opportunità di aprire uno spazio per sperimentazioni avanzate, come le software defined radio. Uno spazio di spettro pubblico sarebbe un incubatore straordinario per nuove iniziative e imprese, in questo clima da grande depressione.
Per questo faccio il nome di Quintarelli, come la persona in assoluto migliore per un progetto del genere.
Sarò biased, ma Cardani riscatta almeno un po’ le pessime nomine Agcom del Parlamento. Certo, non sarà un esperto di TLC o media content come Quintarelli, ma sa cosa vuol dire “economia industriale” o “competition policy”, non credo che l’asta per le frequenze o l’ultimo miglio Telecom passeranno in cavalleria.