Candidati competitivi

E’ inutile girarci intorno. Il dfetto sta nel manico. Nè Majorino nè D’Amato spostano un voto dall’astensione. Con un Gruppo dirigente disastroso il Pd si conferma un partito della casta. Incapace di capire gli italiani, giovani e non. Con candidati così poco competitivi sarà quasi impossibile riformarlo…

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