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Purtroppo l’opposizione è divisa dai tanti corrotti che si nascondono nelle file del Pd. Io sono pessimista: la Schlein può far poco contro di loro: è la maggiore assicurazione sulla vita per la destra…

Proprio mentre la Santanchè e Salvini vengono messi sotto accusa comincia il suo iter il premierato, l’altra cattiva riforma voluta da questa maggioranza insieme all’autonomia differenziata. Nel silenzio generale per le sue colpe va avanti questa maledetta campagna elettorale per le europee…

La scelta della Sclein di candidarsi alle europee come terza di lista è comunque ipocrita; la truffa resta e non ci andrà mai a Strasburgo. E allora perchè candidarsi? Solo per portare un po’ di voti al Pd? E scimmiottare la Meloni?

Il più lucido esponente della sinistra è proprio Landini. Per questo lo seguirò nei referendum. E nella necessaria riforma fiscale…

Sarebbe proprio il caso che Daniela Santanchè desse le dimissioni da ministro: ha un processo per truffa in corso; l’aveva detto lei che, se processata, si sarebbe dimessa…

Forse l’unico modo per vincere queste elezioni regionali sta nel mobilitare questa marea di astenuti e portarli a votare; per cui politiche reazionarie sono sconsigliate e l’apporto di Calenda altrettanto; non è nemmeno il caso di parlare di Renzi che infatti sta dall’altra parte; senza di loro c’è una remota possibilità di vincere…

E’ un pessimo momento per Salvini: oltre al calo della Lega in Abruzzo anche la doppia bocciatura alla Camera sul terzo mandato per Zaia e poi il rinvio a dopo le europee dell’inizio dei lavori per il fantomatico ponte sullo stretto di Messina, di cui mancano i controlli; vuoi vedere se qui all’estate sarà il crollo di Salvini a tenere banco?…

Se perde in Abruzzo per la Meloni cambia tutto, in peggio…

Secondo me questa storia delle intercettazioni finirà in una bolla di sapone. Non so. Ma non frega niente se non a pochissimi…

Ho l’impressione che il ciclo della Meloni cominci a declinare: troppi problemi sul tavolo, dal litigio e poi la retromarcia con Mattarella (vedi presidenzialismo), agli scazzi con Salvini, alla sconfitta sarda e alla nuova competitività dell’opposizione; forse il punto di svolta in giù per la Meloni non è lontano…