Il venerdì di Moody’s

Cornuti e mazziati. Il crollo di ieri ha un’etichetta ben stampigliata: contro l’euro. Non contro l’Italia e nemmeno la Spagna. No: contro l’euro, contro questa Europa, nelle attuali condizioni ritenuta insostenibile. Contro quindi la faglia sud-europea dell’euro, il punto debole.

La dimostrazione di cosa realmente intendesse fare Moody’s (e i suoi proprietari speculatori) con la messa in serie b dell’Italia.

Noi siamo solo il vaso di coccio tra i vasi di ferro. Di un vertice del 27 giugno che avrebbe dovuto lanciare il grande firewall e invece questa Europa spaccata se l’è rimangiato subito dopo.

In queste condizioni i mercati non hanno tutti i torti. A fine agosto l’euro poterebbe uscirne a pezzi. E noi, vittime sacrificali, con lui.

Se possibile decidiamoci prima. La mia exit strategy, con un presito forzoso per reinternalizzare il debito, è ancora leggibile qui (e su altri articoli e siti di economisti)

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One Response to Il venerdì di Moody’s

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